“Ci vuole una città per fare una scuola” è il primo “social festival” delle comunità educative, in programma da giovedì 20 a sabato 22 ottobre in diversi luoghi diffusi tra Torino, Moncalieri, Settimo e Rivoli. L’iniziativa è stata organizzata grazie a un protocollo d’intesa siglato tra Comune di Torino, Città Metropolitana e Fondazione Compagnia di San Paolo, sotto la direzione scientifica è invece affidata alla rivista Animazione Sociale.
Tanti i temi trattati dagli oltre 120 relatori durante la rassegna, tra cui le alleanze e le reti educative, l’inclusione scolastica, le povertà educative, il ruolo degli insegnanti e delle famiglie. È intervenuto anche il presidente di Fondazione Ufficio Pio Marco Sisti, all’appuntamento dal titolo “Cittadini e famiglie nel progetto educativo della scuola. Quale partecipazione è possibile?”. Scuola e famiglie: un rapporto non sempre semplice. Che parte costruttiva possono avere le famiglie nella vita della scuola? Come una scuola può aprirsi al coinvolgimento e alla partecipazione di cittadini e famiglie?
Nel workshop, condotto da Angela La Gioia, psicoterapeuta del’università della strada Gruppo Abele, Massimiliano Ferrua, responsabile ufficio ricerca e sviluppo, coop. soc. Animazione Valdocco, Antonio Marino, primo collaboratore del dirigente I.C. 9, Ernestina Spiotta, dirigente scolastica I.C.9 ed Enrico Bottero, pedagogista, hanno presentato esperienze di cooperazione virtuosa tra scuola, famiglie, cittadini.
Riflessioni e confronti che rafforzano l’alleanza tra scuola e territorio per affermare l’idea che la scuola è un bene comune e per condividere la scommessa che istruzione ed educazione non riguardano solo le istituzioni scolastiche, ma chiunque abbia a cuore il destino della comunità.
Tutte le sessioni sono gratuite e aperte alla cittadinanza. Per maggiori informazioni consulta il sito della manifestazione cliccando qui.