Hood
Pratiche dialogiche nel lavoro con persone senza dimora.
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Per sperimentare nel lavoro con le persone senza dimora il metodo della coprogettazione capacitante e delle pratiche dialogiche.
Quale tema affronta il progetto?
HOOD – Homeless’s Open Dialogue mira a promuovere l’importanza dell’intervento precoce e a ripensare le forme e gli strumenti della relazione educativa tra operatori sociali e persone senza dimora, alla luce delle riflessioni elaborate dalla coprogettazione capacitante e delle pratiche dialogiche. La coprogettazione capacitante, nata nell’ambito del sostegno alle persone con disabilità, ha la finalità di costruire interventi personalizzati e di redistribuire il potere nella relazione educativa.
Quali sono i risultati?
Le riflessioni che matureranno nel corso del progetto saranno sollecitate e raccolte attraverso percorsi di supervisione e di intervisione – una forma di coaching tra pari – e permetteranno di esplorare potenzialità e limiti di applicazione della metodologia proposta con le persone senza dimora.
Il progetto, vincitore del bando della Commissione Europea “Erasmus+ 2020”, si rivolge in primo luogo a operatrici e operatori impegnati sul tema, chiamati a integrare la metodologia proposta nel loro lavoro quotidiano.
Ente capofila: Fondazione Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo (Italia, Fondazione)
Partner scientifici:
- Università degli Studi di Torino/Centro Studi DiVi (Italia, Centro Studi, Università)
- CESIS Centro de Estudos para a Intervenção Social (Portogallo, Centro Studi)
Partner operativi:
- Klimaka (Grecia, ONG)
- Projekt Udenfor (Danimarca, ONG)
- Sant Joan de Déu Serveis Socials (Spagna, ONG)
Partner associati:
- FEANTSA (Europa, Federazione europea di enti pubblici e del terzo settore)
- PSD (Italia, Federazione di enti pubblici e del terzo settore)
- HOGAR SÌ (Spagna, ONG)